Vai bello - Storia della Spaghetti Funk

Film 2025 | Documentario, 72 min.

Anno2025
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata72 minuti
Regia diGabriele Pacitto
Uscitamartedì 10 giugno 2025
TagDa vedere 2025
DistribuzioneFlash Future
MYmonetro Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Regia di Gabriele Pacitto. Un film Da vedere 2025 Genere Documentario, - Italia, 2025, durata 72 minuti. Uscita cinema martedì 10 giugno 2025 distribuito da Flash Future. Valutazione: 3,5 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

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Ultimo aggiornamento lunedì 9 giugno 2025

La vera storia della Spaghetti Funk, storica crew milanese che all'inizio degli anni '90 ha dato il via in Italia alla nascita del genere hip hop in Italia. In Italia al Box Office Vai bello - Storia della Spaghetti Funk ha incassato 1,8 mila euro .

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Uno scanzonato documentario sulla Spaghetti Funk a cui non manca una sfumatura nostalgica.
Recensione di Claudia Catalli
lunedì 9 giugno 2025
Recensione di Claudia Catalli
lunedì 9 giugno 2025

Un gruppo di amici si riunisce per realizzare un sogno impossibile: fare rap all'italiana. Nasce così la Spaghetti Funk, storica crew milanese che all'inizio degli anni Novanta, partendo da zero, ha dato il via alla nascita del genere hip hop in Italia, tra successi e allontanamenti.

Non è l'ennesimo documentario musicale di taglio biografico Vai bello. Quello firmato e prodotto da Carla Mori e Gabriele "Pacio" Pacitto è piuttosto la testimonianza di un'impresa sulla carta impossibile, che un gruppo di ragazzi sconosciuti realizzasse insieme il sogno di fare musica.

Di più, di osare l'hip hop italiano. Un'esperienza corale e collettiva, che nell'inconsapevolezza della gioventù scapestrata dei suoi protagonisti ha contribuito a cambiare per sempre la storia musicale del nostro Paese.

Siamo negli anni Novanta, J-Ax, Raptuz e Space One fondano la Spaghetti Funk, con l'ispirazione e il supporto del produttore discografico Franco Godi. La prima scena vede J-Ax e Dj Jad fare una prima, goffa ma simpatica prova di intervista. Raccontano di voler fare una musica diversa, ispirandosi all'hip hop nero americano, che fosse al contempo lontana dagli stereotipi oltreoceano e vicina alla cultura urbana del nostro Paese. Da qui il nome "Spaghetti Funk", a sottolineare la rielaborazione italiana del genere, un po' come per il cinema lo spaghetti western.

La forza del documentario non sta solo nella scelta delle musiche (di Articolo 31, Gemelli Diversi, Space One e Dj Jad), ma nel proporre un efficace mix tra repertorio, live, backstage e archivi privati con immagini inedite gustose girate direttamente dai protagonisti, capaci di cogliere e restituire sullo schermo l'intimità di un gruppo di amici, ma anche sottolineare la potenza dirompente di una generazione decisa a rompere con il passato e usare la musica come strumento di emancipazione.

Gli Articolo 31 diventarono un vero fenomeno e coinvolsero gli altri della crew, facendo del rap uno strumento di comunicazione ma anche di rivendicazione della propria identità. Il documentario ha il merito di raccontarlo in modo lieve e scanzonato, attraverso le voci, i ricordi e le testimonianze di chi lo ha vissuto in prima persona, ovvero J-Ax, Space One, Raptuz, Dj Jad, Dj Enzo, Grido, Thema, Stranio Thg, Chief.

Funziona il doppio binario narrativo, da una parte un decennio di sperimentazione musicale e concerti incandescenti, dall'altra tutto ciò che accadeva dietro le quinte, senza censurare vizi e difetti. Ben lontano dall'agiografia, ma con un afflato nostalgico verso gli anni Novanta e in generale l'avere vent'anni che contagia lo spettatore, non manca di accennare le ombre e la disgregazione del gruppo.

Manca solo di sottolineare un aspetto importante, per cui la nascita dell'hip hop italiano si è rivelato davvero un fenomeno di rottura e il grido di rabbia di una generazione stufa di non contare niente e smaniosa di dire la sua, rivendicando un atteggiamento ribelle e anticonformista rispetto alla società. Ovvero il contenuto spesso politico e sociologico delle loro canzoni (o "pezzi"), talora profeticamente anticipatorio della realtà (basta riascoltare "2030" degli Articolo 31). L'intento del resto era un altro, mostrare come dei ragazzi, partendo da zero e contando solo sulla propria amicizia, si siano lanciati a conquistare il loro pezzo di mondo e a coronare il loro sogno condiviso, contro tutti (gli haters e i detrattori esistevano già).

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 10 giugno 2025
Matteo Bonfiglioli
Film TV

Milano, anni 90. Alcuni ragazzi scoprono la cultura hip hop e decidono di farla propria, fondendola con la musica italiana. Nasce così la Spaghetti Funk, una crew da cui escono, tra gli altri, gli Articolo 31, i Gemelli Diversi e Space One. Vai bello, titolo tratto dal brano degli Articolo, ripercorre la storia del collettivo, con materiale video girato all'epoca dai protagonisti - da cui emerge un [...] Vai alla recensione »

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