
Anno | 2025 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 165 minuti |
Al cinema | 330 sale cinematografiche |
Regia di | Christopher McQuarrie |
Attori | Tom Cruise, Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Vanessa Kirby Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela Garriga, Henry Czerny, Holt McCallany, Rebecca Ferguson, Hannah Waddingham, Shea Whigham, Indira Varma, Nick Offerman, Janet McTeer, Charles Parnell, Rolf Saxon, Tommie Earl Jenkins, Deena Trudy, Lucy Tulugarjuk. |
Uscita | giovedì 22 maggio 2025 |
Tag | Da vedere 2025 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
MYmonetro | 3,58 su 24 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 16 maggio 2025
Argomenti: Mission: Impossible
Ethan Hunt deve fermare un'IA ribelle che controlla tutto e minaccia l'umanità. Per farlo, deve recuperare il suo codice sorgente da un sottomarino affondato. Mission: Impossible - The Final Reckoning è 3° in classifica al Box Office. sabato 7 giugno ha incassato € 149.692,00 e registrato 462.220 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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La fine del mondo è vicina ma Ethan Hunt non è lontano e riparte da dove aveva lasciato. Recuperata una preziosa chiave crociata, deve raggiungere adesso il Sevastopol, un sottomarino nucleare russo, distrutto dall'Intelligenza Artificiale, che giace sotto la calotta polare. La chiave gli permetterà di recuperare il 'codice sorgente' dell'IA e di disinnescarla. Ormai autonoma e 'cosciente', l'Entità accede a qualsiasi sistema operativo, manipola fatti, dati e persone ed è determinata a sterminare la razza umana. Mentre Hunt cerca una soluzione, l'IA prende progressivamente il controllo delle armi di distruzione di massa. Il tempo stringe, non resta che correre. Ancora e ancora.
Dopo aver salvato il cinema, Tom Cruise salva il mondo. Non stiamo esagerando, perché la sua nuova missione impossibile manifesta un (buon) senso di onnipotenza.
L'Entità vuole spingere l'umanità e i governi del mondo verso un'apocalisse nucleare, l'ultima linea di difesa sono naturalmente Ethan Hunt e il suo team. Dopo un'introduzione che ripercorre in montaggio parallelo i fondamentali della saga lanciata trent'anni fa, a partire dalla serie televisiva di Bruce Geller, Mission: Impossible - The Final Reckoning assume il peso della gravità, intesa come condizione e come forza che tiene il film incollato a terra. Per i primi cinquanta minuti, almeno, in cui respiriamo un'atmosfera da fine del mondo, che fa rima con la possibile fine della saga. La nota è funebre e in risonanza con gli eventi attuali: pericolo nucleare, democrazia minacciata... Poi la musica cambia e il film decolla letteralmente col nostro eroe, preso in consegna da un elicottero militare e portato laddove si deciderà il suo destino e quello del mondo. Conosciamo la musica (pam pam, pam pam pam pam, pam pam pam pam) e la meccanica della saga, come Tom Cruise non rallenta e rilancia obbedendo alla logica collaudata e irrealistica dei film d'azione. Una tenacia pavloviana eretta a sistema da un attore che sfida ancora la morte e alza la posta in gioco, narrativa ed emozionale, convocando i precedenti capitoli ed esplorando a fondo il suo legame con Ethan Hunt. Perché mai come in Mission: Impossible personaggio e uomo coincidono. Isolati dal sistema, è a loro che i servizi segreti come Hollywood ricorrono per garantire la longevità del pianeta o del cinema. E alla chiamata nessuna delle due star può resistere, offrendo lo struggente spettacolo di sé in due movimenti prodigiosi che rendono obbligatorio vedere The Final Reckoning sul grande schermo.
E convincerci ad acquistare un biglietto per la sala è sempre stata la vera missione di Tom Cruise e Christopher McQuarrie, che con la sequenza acquatica, variante della leggendaria 'discesa' di Hunt nel caveau della CIA, tocca il cuore del suo progetto estetico. Autore e attore si immergono in profondità per raggiungere il relitto di un sottomarino e per concludere il loro progetto 'in silenzio' e lontano dal fracasso dei blockbuster. Venti minuti di cinema muto, di geometrie sofisticate, di suspense e di sospensione dove lavora una forma di azione quasi astratta, una sorta di logica onirica che culla Hunt e insinua la monumentalità del film. Se Hunt va alla sorgente dell'IA, McQuarrie va all'origine del suo agente, spogliato della muta e con il corpo come unica dotazione. E quello di Cruise è sempre stato un corpo da ammirare, ieri e oggi mentre risale in superficie e conclude una 'corsa indietro', rannicchiandosi in posizione fetale, nudo, separato, forse morto ma di nuovo vivo nella sequenza aerea. Un inseguimento in biplano che segna una sorta di punto limite dello stunt di Cruise, dove i riferimenti spaziali si dissolvono gradualmente e lo sguardo dello spettatore non riesce più a comprendere la logica spaziale se non ancorandosi alla presenza del divo al centro dell'inquadratura. Tom Cruise ribadisce sullo schermo la tangibilità del suo corpo, anche se questo significa deformarlo e imbruttirlo quando il vento gli spazza la faccia in alta quota o quando le profondità dell'oceano gli provocano tremori e spasmi muscolari. Il mondo oppone la sua resistenza al corpo dell'attore che non solo salta, corre, si batte, fa degli ostacoli un'arma e degli oggetti ordinari qualunque cosa ma salta sempre più in alto, corre ancora più forte, cade da un cielo ancora più grande per dire il suo sogno folle: prima degli algoritmi, dei droni, dell'IA, un uomo aveva già esplorato tutto e in tutte le direzioni, conquistato l'intero mondo avanzando, l'azione più pura all'origine del cinema (slapstick). Correndo, Tom Cruise ci riporta ogni volta al mondo dell'infanzia, quando sentivamo il corpo, più cinegenico di un magma blu. Affamato di analogico, e in linea con un metodo promozionale che ha dato i suoi frutti con le acrobazie dell'attore, The Final Reckoning torna all'essenziale. Quello che conta, che è sempre contato, è la gravità e il fatto di trascrivere le sue conseguenze sulla silhouette di Ethan Hunt, negli abissi o tra le nuvole.
L’ottavo (e forse) ultimo episodio della celebre saga spy-thriller di “Mission: Impossible” (arrivata al cinema ben 30 anni fa), ricapitola la puntata precedente e al contempo l’intera serie, e riesce a far sposare atmosfere plumbee e crepuscolari con la vena più spettacolare e adrenalinica dell’action puro ed estremo.
A Tom Cruise non hanno mai riconosciuto l’Oscar come migliore attore. Per lui, vincerlo sembra diventata la vera missione impossibile. E, forse, ci ha rinunciato del tutto a giudicare dall’ultimo The Final Reckoning, che offre scene superbe e spettacolari come soltanto gli americani sanno realizzare, scene costruite attorno ad azioni sussultorie che però si prendono tutto il [...] Vai alla recensione »
Ecco arrivato il momento del gran finale di questa bellissima saga che sta sui nostri schermi da 30 anni.Premetto che le supposizioni fate all'anteprima a Cannes..che sembra la storia di Ethan Hunt(T.Cruise)sia finita con questo ottavo film..vedendo il finale che si lascia col suo team tra i più importanti Bengy(S Pegg)Luther no(vedere il film!).
credo che sia il più riuscito della serie, tutto già visto ma ben realizzato, a tratti un po slegato, bisogna lavorare con la fantasia per collegare le diverse sequenze, una missione davvero impossibile all'ennesiama potenza
inferiore alle aspettative. Mi aspettavo di vedere un film di serie A, ne vedo uno di serie B. Tolte le scene di azione, in aria e in acqua, non resta quasi niente. Qualche personaggio si poteva proprio togliere guadagnando in chiarezza e scioltezza, ma forse erano raccomandati, chissà. scrivo questo commento perché non ne posso più di vedere integerrimi Presidenti Americani, [...] Vai alla recensione »
Noioso fino alla morte ,inseguimenti improbabili anche per un mission impossible al limite del ridicolo , purtroppo lo dico da fans della serie , una palla atomica , effetti speciali ovviamente al top ?.ma per il resto , mio figlio fan della serie su ? addirittura addormentato gli ultimi 30 minuti , e questo la dice lunga . Peccato speravo in un vero finale della serie di livello
Spettacolare senza senso.. ridateci James Bond quello vero
Invincibile, più che impossibile, Cruise/Hunt, instancabile pupazzo 60enne in stunt-action, è il vero erede in dosi di accrescimento di 007, nel nostro mondo di maschere (non solo facciali), atletica acrobatica, multimedialità globale e crisi della deterrenza nucleare. Seconda parte della sfida con l'AI fuori controllo, pena la fine del mondo: è tutto preciso, divertente, metaforico, cielo terra mare [...] Vai alla recensione »
Per trent'anni, abbiamo creduto di assistere a tante, distinte missioni impossibili dell'agente Ethan Hunt. The Final Reckoning rivela che eravamo in errore. Ogni avventura era un pezzo di un unico puzzle. E un'idea in linea coi tempi. Non paga. Chiarire i termini dell'unico complotto, della trappola innescata trenta anni fa, obbliga a una sequela stremante di spiegoni, e per una buona metà delle sue [...] Vai alla recensione »
Capita, talvolta, che un capitolo precedente generi così tanta attesa in quello successivo (e finale) da non mantenere le aspettative. La classica montagna che partorisce il topolino. Magari un topolino non proprio così piccolo, siamo sempre negli ampi territori dell'eccellenza del mestiere, probabilmente solo un po' sottopeso e fuori forma. Così è per questo ottavo, forse, ultimo, ma chissà, le vie [...] Vai alla recensione »
«The end is coming». O forse no: che sia la fine, come si dice, della saga (vero che Tom Cruise ha compiuto 62 anni, ma ce lo vedete Ethan Hunt in prepensionamento?) oppure invece solo un modo per trasformarla in qualcosa d'altro, il brand «Mission: Impossible», fortunatissimo e dall'impatto globale, non smette di funzionare, mettendo sul piatto un mix sempre avvincente di azione, spy story, hi-tech, [...] Vai alla recensione »
Tom Cruise, nel doppio ruolo di attore/produttore, ha molto influito sullo sviluppo della narrazione mainstream e, soprattutto con le avventure dell'agente speciale Hunt, ha saputo andare oltre il mero entertainment. Non stupisce quindi se, con una mossa inedita, è proprio l'attore statunitense a introdurre il film rivolgendosi agli spettatori e svelando così la sua "vera" Missione Impossibile: riportare [...] Vai alla recensione »
L'importante è durare. Cominci nel 1996 come eroe di un film ispirato a una serie tv con lo stesso titolo - un film diretto da Brian De Palma, mica l'ultimo arrivato. E il secondo lo aveva diretto John Woo. Dopo otto film nei panni dell'agente Ethan Hunt, agente della sezione ultrasegreta (o così dovrebbe essere) che nella CIA si occupa di operazioni ad altissimo rischio, sei invitato al Festival di [...] Vai alla recensione »
Tom Cruise contro l'Intelligenza Artificiale. In sigla: MI (Mission Impossible) contro l'IA. Non è solo la trama della nuova puntata di una delle cinesaghe più longeve della storia. È il senso profondo della battaglia che conduce ormai da anni "The Last Action Hero". L'attore che fa tutto da solo e tutto dal vero. Fosse anche affrontare i nemici a mani nude appeso a un aereo in volo.
Quando finisce una saga che dura da quasi 30 anni (il primo capitolo di "Mission: Impossible", diretto da Brian De Palma, debuttò negli Stati Uniti il 22 maggio del 1996 ... attenzione alla data ...), resta la consapevolezza (razionale) di aver più che sfruttato la vena di intrattenimento spettacolare (correndo il rischio di necrotizzarla) ma anche lo smarrimento (tutto cuore) di risvegliarsi sapendo [...] Vai alla recensione »
Mission: Impossible - The Final Reckoning di Christopher McQuarrie, presentato in anteprima fuori concorso al Festival di Cannes, sarà l'ottava apparizione di Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt. L'ultima? È presto per dirlo, la realtà può riservare sorprese. Si tratta di un'epopea di quasi tre ore, che si rivela la più lunga del franchise. È la chiusura di un dittico, è il tassello mancante dopo Mission: [...] Vai alla recensione »
Nel mondo dello spionaggio avventuroso su grande schermo esistono due principali scuole di pensiero: una è quella "alla James Bond", eroe reso immortale anche dal suo periodico recast, per garantirne un'interpretazione sempre nuova e al passo coi tempi, pur nel solco della tradizione in favore di aficionados. E poi c'è Mission: Impossible - The Final Reckoning, ancora una volta con l'immarcescibile [...] Vai alla recensione »
Ci sono voluti ben sette anni per realizzare gli ultimi due film della serie. Sette anni interrotti da una pandemia e da due scioperi che hanno bloccato Hollywood. Mission: Impossible - The Final Reckoning, diretto dal fido Christopher McQuarrie, conclude la vicenda iniziata con il precedente Dead Reckoning, che s'interrompeva con un cliffhanger da manuale (in tutti i sensi).
L'unico modo per fermare l'Entità che minaccia il mondo è comportarsi nel modo meno prevedibile, formando alleanze improbabili, oltre le normali divisioni fra rivali, nazioni, fazioni, buoni e cattivi. Ethan Hunt lo ripete in più di un caso in questo The Final Reckoning, ottavo capitolo della trentennale saga di Mission: Impossible presentato in anteprima al festival di Cannes78, in cui invita gli [...] Vai alla recensione »
La lunga avventura dell'agente Ethan Hunt è giunta al termine: Mission: Impossible - The Final Reckoning, in anteprima speciale dal 19 maggio e in tutte le sale italiane dal 22 maggio, vede per l'ultima volta Tom Cruise nei panni del personaggio che lo ha accompagnato per quasi trent'anni anni. In Mission: Impossible - Dead Reckoning (2023), di cui questo è il diretto sequel, abbiamo conosciuto l'Entità, [...] Vai alla recensione »
Che cosa è successo a Ethan Hunt, l'eroe assoluto, in senso simbolico e psico/fisico, della saga di Mission: Impossible arrivata ormai all'ottavo film (The Final Reckoning, il quarto diretto da Christopher McQuarrie)? Non mancano sicuramente le parole per dirlo, visto che lungo i verbosissimi 170 minuti più o meno tutti i personaggi di ogni ordine e grado (dal presidente degli Stati Uniti, rappresentato [...] Vai alla recensione »
Dopo ben 29 anni Mission: Impossible giunge al suo ottavo - e, forse, ultimo - capitolo, presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes 2025. Una saga che vede protagonista fin dal primo lungometraggio, diretto da Brian De Palma, Tom Cruise - anche co-produttore a fianco della Paramount - nei panni di Ethan Hunt. L'attore, che fin dalla metà degli anni '80 ben si destreggia tra generi totalmente differenti [...] Vai alla recensione »
Niente o nessuno su questa Terra può sfuggire alla regola non scritta che vuole tutto ciò che ha un inizio avere una fine. E la cosa vale anche per i franchise più longevi sui quali, in cuor tuo, speri non cali mai il sipario. Ma primo o poi il momento di congedarsi con il pubblico arriva per tutto e tutti, compreso per Ethan Hunt e la saga cinematografica del quale il personaggio interpretato da Tom [...] Vai alla recensione »
Cannes Un film che è anche una retrospettiva di sé stesso, una celebrazione quasi messianica della sua star, un catalogo dei greatest hits della serie che il pubblico ha imparato ad amare e riconoscere (le maschere, le esplosioni, i migliori amici che invecchiano e muoiono, mille modi in cui Tom Cruise sfida la forza di gravità, le battute un po' scolpite nel marmo) Mission Impossible: The Final Reckoning [...] Vai alla recensione »
Il montaggio che ripercorre la saga di Mission: Impossible, dal primo di Brian De Palma (1996) alla lunga reggenza di Christopher McQuarrie (2015\2025), ci ricorda che la centralità di Tom Cruise nell'industria hollywoodiana parte persino un decennio prima e che, nonostante il tempo, la concorrenza, i gusti del pubblico e le rughe, l'eletto è lui. L'eroe, il campione, lo scalatore a mani nude di box [...] Vai alla recensione »
Sarà il perfido Gabriel (Esai Morales) ad annientare il mondo oppure il leggendario e coraggioso Ethan Hunt (Tom Cruise) a salvarlo dalla pesante arma di distruzione planetaria, capace di inibire il nucleare in ogni continente e poi procedere all'estinzione globale... Il mistero sarà chiarito in sala dal 22 maggio, quando uscirà l'ottava e - per ora - ultima puntata di Mission: Impossible - The final [...] Vai alla recensione »
"Tutto ha portato a questo" potrebbe essere la frase che riassume l'intero Mission: Impossible - Final Reckoning, visto quante volte viene ripetuta lungo i primi 60 minuti del film. Un'ora di introduzione, quasi interamente dialogata e fatta di primi piani, con scarsa azione, che serve a collegare tutti i film della saga, a partire dal primo di Brian De Palma del 1996, in un unico grande complotto. [...] Vai alla recensione »
Il mondo vive momenti terribili. L'Entità si sta impossessando del Potere, l'Anti-Dio è già tra noi, l'umanità rischia l'estinzione, l'AI prende il sopravvento, la minaccia nucleare è immane e imminente. Sì, certo: non è solo cinema, verrebbe da dire. Ma siamo dentro "Mission: impossible" e alla seconda parte del suo ottavo capitolo ("The final reckoning") e grazie ad Ethan Hunt, ormai in un ruolo [...] Vai alla recensione »
Sin dal primo capitolo del 1996, l'unica vera maschera intorno a cui gravita il gioco delle identità di Mission: Impossible è quella del suo protagonista, Ethan Hunt/Tom Cruise: anche se in apparenza è l'agente a dovere assumere di volta in volta la faccia e le fattezze di altri per portare avanti le sue incursioni, alla fin fine è sul primo piano della star che si gioca la partita.
Il conto alla rovescia che porterà l'Entità a spegnere il mondo per come l'abbiamo sempre conosciuto è ormai agli sgoccioli. Basterà la chiave che Ethan Hunt era riuscito a strappare dalle mani del losco Gabriel (Esai Morales) per scongiurare la fine di tutto? 30 anni (e 7 capitoli) dopo il primo Mission: Impossible giunge ad un termine (bada bene, "un", non necessariamente "al") la più grande saga [...] Vai alla recensione »