
Titolo originale | Harry Potter and the Chamber of Secrets |
Anno | 2002 |
Genere | Fantastico |
Produzione | USA |
Durata | 159 minuti |
Regia di | Chris Columbus |
Attori | Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Kenneth Branagh, Maggie Smith Richard Harris, Tom Felton, Richard Griffiths, Jason Isaacs, Miriam Margolyes, Fiona Shaw, Harry Melling, Toby Jones, Jim Norton, Veronica Clifford, James Phelps, Oliver Phelps, Julie Walters, Bonnie Wright, Mark Williams (III), Chris Rankin, Christian Coulson, Shirley Henderson, Robbie Coltrane. |
Uscita | mercoledì 16 novembre 2022 |
Tag | Da vedere 2002 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,68 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 15 novembre 2022
Argomenti: Harry Potter
Harry Potter convince meno del primo episodio. Squadra che vince non si cambia, e il film è qua e là spettacolare. In Italia al Box Office Harry Potter e la camera dei segreti ha incassato 21,5 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Harry Potter sta trascorrendo noiose vacanze estive presso gli zii, oltretutto senza aver ricevuto nemmeno un messaggio dagli amici Ron e Hermione. Colpa di Dobby, elfo domestico che ha intercettato la posta per convincere il ragazzo a lasciare la scuola di magia di Hogwarts dove lo attenderebbe un terribile pericolo. L'arrivo all'accademia coincide in effetti con una serie di strani e paurosi fenomeni: esseri pietrificati, scritte di sangue sui muri e soprattutto l'accenno a una misteriosa "camera dei segreti" che conterrebbe qualcosa di malefico. Quando il pericolo comincerà a riguardare i suoi amici Harry saprà risolvere la situazione.
Tratto dal secondo romanzo di J. K. Rowling, Harry Potter e la camera dei segreti convince meno del primo episodio.
Squadra che vince non si cambia, e il film è qua e là spettacolare. Ma aldilà di mirabolanti scenografie ed effetti speciali spira un'aria di già visto, aggravata da un metraggio abnorme e da un eccessivo indulgere ad atmosfere dark. Riempie gli occhi ma non scalda il cuore.
Il film è uscito per la prima volta nelle sale cinemtagrafiche italiane il 6 dicembre 2002.
Harry Potter e la Camera dei Segreti è la trasposizione del secondo dei sette romanzi che compongono la saga letteraria scritta da Joanne Kathleen Rowling. Nella saga di Harry Potter un punto fondamentale è il concetto di serialità. I diversi capitoli si reggono sugli stessi personaggi di base, sui medesimi schemi narrativi, su rimandi che impegnano la partecipazione dello spettatore. I film si basano sull’alternanza tra ritorno seriale dell’identico e variazioni innovatrici. La struttura di base sembra affatto compatta, chiusa, ma ha in realtà aperture che consentono l’introduzione del nuovo: è una struttura che somiglia al castello di Hogwarts, che sembra affatto compatto, chiuso, immobile, ma è in realtà pieno di passaggi, scale, botole che portano in altri luoghi, ed è in continua mutazione (scale semoventi, quadri animati). Ogni film copre un anno scolastico: il tempo e la forma della serie corrispondono al tempo e alla forma della scuola, che si afferma come centro della formazione di Harry, degli studenti di Hogwarts, dell’individuo. Ogni film ripete lo stesso schema narrativo: l’incipit estivo, il viaggio verso Hogwarts, l’inizio dell’anno scolastico, la conoscenza di studenti e professori nuovi, la scoperta di fatti inquietanti e di una presenza maligna nella scuola, l’arrivo dell’inverno, la rivelazione che il Male ha molte facce e si nasconde dietro apparenze ingannatrici, lo scontro finale tra Harry e l’antagonista, la vittoria di Harry, la fine dell’anno scolastico. Altro fattore narrativo importante è il mescolamento dei generi: fantasy, commedia, horror, dramma, tragedia. Ciascuno dei film-romanzi rappresenta uno stadio della crescita di Harry: Harry Potter e la Camera dei Segreti ritrae la pre-adolescenza. I temi specifici di questo secondo capitolo della saga sono: la formazione come giusto mezzo tra obbedienza e superamento delle regole; la dimensione dello sguardo, la riflessione sulla visione: gli studenti pietrificati (e la gatta del guardiano Gazza) si salvano dalla morte perché non guardano il Basilisco direttamente, ma attraverso riflessi oppure obiettivi fotografici: il film ci dice così che l’immagine fotografica mummifica le nostre vite nel corso della loro durata.